L’associazione promuove dal 2008 percorsi di agricoltura sociale, frutto dell’incontro tra la richiesta della persona e la peculiarità rurale del territorio in cui la persona stessa vive.
Tale contesto risulta particolarmente favorevole perché i tempi e gli spazi nei quali si opera sono quelli che consentono una più ampia possibilità di adattamento, di mancanza di ripetitività e competitività e, comunque, la partecipazione ad un processo lavorativo in un contesto non spersonalizzato.
Il ritmo e la scansione dei tempi agricoli, l’alternanza regolare delle stagioni e delle operazioni colturali aiutano a riconciliarsi con il tempo e con lo spazio. Quasi sempre la attività agricole si svolgono in gruppo, incrementando l’inclusione e l’interazione sociale. Durante l’attività agricola si percepisce un senso di ottimismo, di attesa per il raccolto, per l’arrivo della pioggia o del bel tempo.
L’agricoltura ha sue particolari e peculiari capacità di farsi carico, di accogliere e includere soggetti deboli o indeboliti e fragili, attraverso il susseguirsi di varie e diversificate mansioni agricole.
Tali percorsi risultano essere un insieme di opportunità sia terapeutiche -occupazionali sia lavorative in cui ognuno può trovare la propria dimensione, promuovendo iniziative produttive e non assistenzialismo in cui gli utenti diventano i protagonisti attivi di un percorso di rilancio attraverso l’attivazione di attività agricole/rurali creando una moderna agricoltura etica e responsabile.
La forza di queste iniziative, in parte già sostenute dagli Enti Locali e già conosciute nell’ambito dei progetti di agricoltura sociale in Toscana, sta soprattutto nell’ampia rete sociale in cui il Centro Laboratorio Artificio è inserito, rete che ha incrementato le possibilità di reperire contatti che facilitano le possibilità di distribuzione dei prodotti agricoli , per esempio attraverso i Gruppi di Acquisto Solidali locali.